MARTA BELLU
ph. Fabio Costantino Macis
ph. Andrea Sanson
IRIDE (2023)
ìride trova ispirazione nell’ambiente come sistema originario e complesso che abitiamo in un rapporto di co-creazione ed evoluzione continua.
Riflettendo su concetti di ecologia, biodiversità e paesaggio, la ricerca artistica pone in dialogo danza, suono e luce con i luoghi e gli ecosistemi all’interno dei quali la performance viene realizzata, per generare nuove possibilità di linguaggio.
Il mondo della natura non è qualcosa che si trova "là fuori”, che possiamo ritagliare con lo sguardo. Vivendo in esso, il paesaggio diventa parte di noi, così come noi siamo parte di esso. La danza è la creazione stessa del paesaggio in rapporto di riflessione reciproca con lil luogo che abita e i suoi abitanti. Qui, lo stesso corpo vuole diventare liquido, utilizzando l'occhio come organo compositivo, lo sguardo del pubblico e del paesaggio stesso.
ìride indaga nel performativo la funzione dello sguardo nella duplice dimensione del soggetto e del paesaggio, riflettendo specificatamente la natura del luogo che abita e da cui viene guardata: ambienti naturali e altri spazi non convenzionali e generando formati performativi "eco-specifici" e sempre differenti.
Parco Oglio Nord (Acqualunga). Ground Music Festival e Carte della Terra. Ph Andrea Sanson
ph. Fabio Costantino Macis
Creazione Trifoglio
Danza Marta Bellu
Suono Donato Epiro
Set/Light design Andrea Sanson
Realizzato con il supporto di Life Is Life, un progetto di Smart e Fondazione Cariplo, Zeit – Le Alleanze dei Corpi, Progetto BAO.
Con il sostegno di Dancescapes 2023, progetto promosso da Danza Urbana ETS, con il sostegno di MiC, con il supporto di h(abita)t e la collaborazione di ORA e la Rassegna Rami d’ORA. In collaborazione con Versiliadanza. Progetto selezionato per BODYSCAPE 2023 nell’ambito di DANCESCAPES, progetto a cura di Danza Urbana ETS
Il trifoglio è per lo più una pianta annuale o biennale, in alcuni casi perenne. Era particolarmente noto agli antichi per la sua capacità di rendere fertile il terreno su cui cresceva.
La nostra ricerca consiste nel far dialogare la danza, il suono e la luce al fine di creare degli ecosistemi in equilibrio all’interno di luoghi dell’altrove.
Pur mantenendo una loro specificità e identità, i vari elementi si compenetrano ricercando livelli di complessità nel linguaggio.
Condividono e si fanno testimoni di una stessa natura dalla quale hanno origine e ispirazione.
“Come sarebbe poter unire acqua ed anidride carbonica, costruire i nostri zuccheri, brillare di luce bioluminescente, poter essere attraversati dalla luce?"
Monastero di San Pietro in Lamosa (Provaglio d’Iseo). Ground Music Festival Ph Andrea Sanson
MARTA BELLU
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